liberamente tratto da una pièce di Flavia Chiarolanza

Drammaturgia e regia Maria Angela Robustelli

Coprodotto dal Festival Teatri di Pietra di Aurelio Gatti

 

Antigone Circus racconta di figure femminili memorabili. Medea, Antigone, Fedra, Elettra, Cassandra, Elena, Clitennestra. Immaginate di trovarle tutte riunite in un circo-prigione, come in un incubo prima di essere giudicate. La lente d’ingrandimento attraverso cui vengono presentate queste figure femminili mitiche, è il tema dell’eros, inteso come incapacità umana di controllare ragionevolmente gli impulsi della passione erotica (Fedra, Medea, Elena), come forte legame con la famiglia d’origine, che genera vendetta e sacrificio (Antigone, Elettra), o ancora come giogo di guerra, o più di tutto, come colpa da espiare. Sette giovani attrici, un giovane attore e tre musicisti con storie ed etnie diverse si esprimono nei vari linguaggi teatrali – canto, danza, mimo – attraverso il suono di percussioni, tammorre e didgeridoo, muovendosi in uno spazio scenico circolare che rimanda ad un vecchio circo.